Informativa 27/25 (PROCLAMAZIONE STATO DI AGITAZIONE AVVOCATI PESCARA)
Lettera informativa n. 27/25 del 21.02.2025
SITUAZIONE CASA CIRCONDARIALE DI PESCARA -PROCLAMAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE DEGLI AVVOCATI DI PESCARA – DELIBERA COA 20.02.2025
Si riporta di seguito il testo della delibera 20 febbraio 2025 con la quale il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pescara, in relazione alla situazione della Casa Circondariale di Pescara, ha proclamato lo stato di agitazione degli Avvocati del Foro.
“Il Consiglio,
premesso
– che, sin dal periodo immediatamente successivo alla cessazione dell’emergenza sanitaria da Covid-19, sono pervenute numerose segnalazioni da parte degli iscritti circa le criticità riscontrate in ordine all’accesso dei difensori alla Casa Circondariale di Pescara e, in particolare, su tempi e modalità di svolgimento dei colloqui con gli assistiti;
– che l’ingresso dei difensori, attualmente, è consentito soltanto dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.30;
– che ai colloqui fra detenuti e avvocati è destinata esclusivamente una stanza, peraltro, di ridotte dimensioni, ubicata nell’area trattamentale;
– che l’inadeguatezza di detto spazio comporta, in violazione dei più basilari principi di sicurezza e riservatezza, che i colloqui vengano svolti anche in un corridoio esposto al passaggio del personale e di altri detenuti;
– che, nelle giornate di martedì e giovedì, la situazione è resa ancora più critica per effetto della trattazione delle udienze a distanza, tenute dal Tribunale di Sorveglianza di L’Aquila, collegato in videoconferenza con la Casa Circondariale a partire dalle ore 9,30;
– che le modalità, i giorni e gli orari attraverso i quali vengono attualmente gestiti gli ingressi degli Avvocati e i colloqui in carcere con gli assistiti limitano l’esercizio del diritto di difesa e ledono il decoro della professione;
– che, a fronte di quanto sopra, il COA aveva avviato, da tempo, una interlocuzione con la Direzione della Casa Circondariale di Pescara, con l’obiettivo di ottenere un aumento delle aree destinate ai colloqui e un ampliamento degli orari e dei giorni di accesso nella struttura da parte degli avvocati, che, ad oggi, non ha avuto alcun esito;
– che, se il problema della condizione carceraria in Italia costituisce ormai da tempo un’emergenza, la situazione della Casa Circondariale di Pescara, anche a causa del suo noto sovraffollamento, è divenuta assolutamente insostenibile, come dimostrano anche i gravi fatti recentemente accaduti;
tanto premesso, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pescara, riservandosi l’adozione di ogni ulteriore e opportuna decisione,
proclama
lo stato di agitazione degli Avvocati del Foro di Pescara,
chiede
l’immediato intervento del Ministro della Giustizia affinché ponga in essere ogni necessaria iniziativa volta a risolvere la situazione sopra descritta,
dispone
a) l’immediata trasmissione della presente delibera, per quanto di rispettiva competenza e, comunque, per opportuna conoscenza:
- al Ministro della Giustizia;
- al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria;
- al Consiglio Superiore della Magistratura;
- al Presidente del Consiglio Nazionale Forense;
- al Coordinatore dell’Organismo Congressuale Forense;
- al Presidente della Corte di Appello di L’Aquila;
- al Procuratore Generale presso la Corte di Appello di L’Aquila;
- al Presidente del Tribunale di Sorveglianza di L’Aquila;
- al Magistrato Coordinatore dell’Ufficio di Sorveglianza di Pescara;
- al Presidente della Sezione Penale del Tribunale di Pescara;
- al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pescara;
- al Direttore pro-tempore della Casa Circondariale di Pescara;
- al Garante delle Persone sottoposte e misure restrittive della libertà personale della Regione Abruzzo;
b) la diffusione tra gli iscritti della presente delibera mediante lettera informativa e la pubblicazione della stessa sul sito istituzionale dell’Ordine degli Avvocati di Pescara.”